FORNO - Parco agricolo del Ticinello

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I PROGETTI
FORNO
 
Il progetto “Il Forno in Cascina, un luogo da vivere”, realizzato grazie al Bando Regionale per le associazioni di volontariato 2006/2007, è nato nel solco delle convinzioni che caratterizzano la nascita e la storia del Comitato per il Parco Agricolo Urbano Ticinello, che sono soprattutto due: la prima è che il solo fatto di offrire alle persone un’occasione di incontro e relazione è già intervento di promozione importante sul territorio, la seconda è che il modo migliore per difendere un progetto innovativo e prezioso come un parco agricolo urbano è renderlo, il più possibile, presente e fruibile per i cittadini e i gruppi che ne vengano a conoscenza, in modo che, attraverso il beneficio diretto che ne sperimentano, possano sentirlo come un patrimonio comune da difendere e promuovere.
La scelta del vecchio forno, che era in disuso da 70 anni, è nata dal desiderio di individuare un luogo fisico, determinato e caratterizzato, in un certo senso simbolico dell’intera realtà contadina, perché facilmente collegabile, ad esempio attraverso il ciclo di produzione del pane, a molti suoi aspetti: colture, raccolta, trasformazione, tradizioni, compiti, ricette, ruoli, economia, ritmi, quotidianità.
Allo stesso tempo nel ripristinare il forno si è individuata una nuova occasione per allargare l’invito all’intera Cascina e al Parco globalmente intesi, sempre tenendo come attenzione principale quella di facilitare e promuovere la creazione di relazioni nuove e non finalizzate tra persone, famiglie, gruppi, organizzazioni.
Con il progetto ”Il Forno in cascina, un luogo da vivere” abbiamo voluto rispondere alla ricerca di nuovi ambiti di aggregazione che aiutino concretamente nella ricostruzione di un tessuto sociale che nelle periferie e nell’hinterland milanese è sfilacciato e parcellizzato e favorisce la solitudine, l’isolamento individuale e familiare.
Inoltre riscoprire, nella realtà contadina, organizzazioni sociali e conseguenti valori, alternativi o semplicemente diversi da quelli preponderanti e spesso considerati esclusivi che ci vengono comunemente proposti, ci è sembrato importante, sia riguardo allo stile di relazione tra le persone, che alla caratterizzazione della vita familiare, che al rapporto tra l’uomo e l’ambiente in termini di risorse, energie e sinergie che si possono creare.


 
Dal punto di vista architettonico, il forno risale alla parte più antica della Cascina, databile alla fine del ‘700, la bellissima volta a botte in mattoni refrattari era integra, ma il tetto aveva cedimenti in più punti. Grazie ai fondi arrivati dal bando regionale  è stato possibile restaurare il piccolo edificio e riaprirlo per un utilizzo pubblico: il forno viene acceso per l’attività didattica, durante alcune feste o in giornate particolari;  periodicamente vengono organizzate occasioni nelle quali è possibile portare il proprio pane lievitato e pronto da infornare, e cuocerlo nell’antico forno.
Il forno ha creato nuovi, mirati e cadenzati momenti di incontro tra famiglie, persone, gruppi, scuole e tutte le altre realtà che ne fruiscono, realizzando un ulteriore canale comunicativo tra città e mondo rurale.

 
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