LA STORIA - Parco agricolo del Ticinello

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IL PARCO
LA STORIA DEL PARCO

 Storia del parco
 Storia dell'Associazione

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1982
Il Comune di Milano approva il “Piano Casa”, variante generale al Piano Regolatore: prevede che una vasta area agricola della zona 15 (oggi zona 5) diventi edificabile. Contestualmente alla costruzione degli edifici (lotto “Le Terrazze” e lotto Bellarmino) è prevista la realizzazione del Parco Agricolo Urbano Ticinello.
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1984

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I terreni con destinazione a Parco agricolo urbano, di proprietà IPAB (Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficienza) vengono acquistati dal gruppo Ligresti.
1985

 Si rilasciano le prime concessioni edilizie per il lotto “ Le Terrazze”.
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1986

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Il Consiglio Comunale approva il Piano Particolareggiato per l’attuazione del Parco. Questo strumento ha validità 10 anni. Scoppia lo scandalo delle “aree d’oro”: vengono scoperte negli uffici dell’Urbanistica delle lettere risalenti a quattro anni prima con le quali il gruppo Ligresti si impegnava a cedere al Comune il 50 % delle aree del Parco ad un prezzo di favore; sono probabilmente la contropartita del Piano Casa. Da qui nasce un contenzioso che ostacolerà ulteriormente il processo di realizzazione del Parco.
1989

Durante un’Assemblea pubblica indetta dal Consiglio di Zona 15  su richiesta del nascente  Comitato Parco Ticinello, l’assessore all’Urbanistica conferma la volontà dell’Amministrazione di realizzare il Parco contestualmente alla costruzione dei quartieri circostanti.
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1989

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I cittadini della zona 15 e gli agricoltori, stimolati anche da Don Pigi Bernareggi, sacerdote della zona, costituiscono il Comitato Parco Agricolo Ticinello. Il Comitato è apartitico e la sua attività si caratterizza fin dall’inizio per l’azione di stimolo, di confronto con i politici, gli amministratori locali, i progettisti, i tecnici da un lato; dall’altro per quella di promozione del progetto sul territorio.
1990

Con la finalità di far conoscere il Parco,  il Comitato organizza la prima grande Festa, alla quale partecipano centinaia di persone, che da allora si ripete ogni anno. Il Comitato reintroduce in seguito alcune feste caratteristiche del mondo rurale: San Martino (11 novembre), Falò di Sant’Antonio (16 gennaio); inoltre organizza altre iniziative per promuovere il Parco (festa degli aquiloni, iniziative culturali e didattiche).
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1991

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Il Comitato per il Parco e il Consiglio di Zona 15 indicono un’Assemblea pubblica con il nuovo assessore all’Urbanistica che ribadisce l’impegno dell’Amministrazione. Nei locali del Consiglio di Zona il Comitato allestisce la sua prima mostra con documenti, planimetrie, fotografie e filmati.
1992

Il Comitato consegna al sindaco Borghini la prima petizione che chiede la realizzazione del Parco con circa quattromila firme.
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1993

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Il Comitato aderisce, a partire dalla prima edizione, all’iniziativa “Puliamo il mondo” di Legambiente.
1994

Viene consegnata una seconda petizione al nuovo sindaco Formentini per chiedere la realizzazione del Parco, con più di tremila firme.
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1995

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Il Q.re Le Terrazze è completato e il Parco non c’è ancora.
1997

Il Comitato si costituisce come Associazione ONLUS, iscrivendosi dopo tre anni all’Albo delle Associazioni di Volontariato della Regione Lombardia.
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1998

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Il Consiglio Comunale approva un nuovo progetto del Parco Agricolo Ticinello, essendo scaduto il precedente nel 1996.
2000

Il 9 ottobre il Consiglio Comunale approva definitivamente il progetto esecutivo del Parco, che consente gli espropri delle aree e delle cascine Campazzo e Campazzino.
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2003

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Il 24 luglio si esegue il primo esproprio. Il Comune diventa proprietario di circa la metà del parco (432.000 mq. di terreni agricoli e la Cascina Campazzino). Nel frattempo la società proprietaria della cascina Campazzo apre una vertenza per la risoluzione del contratto con l’agricoltore che da più di 50 anni vive e lavora in questo territorio.
15 dicembre 2005

Il Consiglio Comunale approva all’unanimità una mozione con la quale chiede al sindaco Albertini e alla Giunta che “…nel ribadire l’impegno per la realizzazione completa del Parco Ticinello, deliberino prioritariamente l’acquisizione, mediante lo strumento dell’esproprio, dell’area della Cascina Campazzo e terreni limitrofi (secondo lotto), in modo da garantire al Ticinello la permanenza dell’attività  agricola e il carattere di parco Agricolo Urbano”.
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2006

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Viene consegnata al sindaco Moratti una raccolta di firme per chiedere l’esproprio della Cascina Campazzo. Ma il Comune decide di abbandonare la via dell’esproprio e inizia una trattativa con il gruppo Ligresti.
2007

Il gruppo Ligresti, proprietario della Cascina Campazzo, dopo una vertenza giudiziaria durata 5 anni ottiene con sentenza definitiva della Corte di Cassazione l’autorizzazione a sfrattare gli agricoltori.
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2008 - 2011

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In questo periodo l’Associazione affianca gli agricoltori nell’opposizione agli sfratti esecutivi che si susseguono ogni due mesi, sempre rinviati all’ultimo minuto,  con manifestazioni, assemblee e pressioni sull’Amministrazione Comunale, appelli alle Istituzioni (Prefetto, Presidente della Regione Lombardia, Presidente della Provincia e Sindaco di Milano) sostenuti da Associazioni nazionali quali WWF, FAI, Legambiente, Italia Nostra, Sindacati Agricoli, associazioni, scuole, parrocchie, circoli culturali della zona 5 e di altre Zone di Milano.
2008 - 2011

L’Associazione partecipa e vince i bandi Regionali biennali per le Organizzazioni di Volontariato, che finanziano il recupero e l’attivazione dell’antico forno, con la proposta alle scuole di un percorso didattico sul tema della panificazione (2008) e la stampa del libro per bambini “Alla Corte di GrandOca”, propedeutico ad un percorso creativo di incontro con gli animali della Cascina (2011).
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2011

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L’Amministrazione Comunale  nell’ambito del nuovo PGT (Piano di Governo del Territorio) stipula un comodato d’uso per la Cascina Campazzo della durata di 5 anni con il gruppo Ligresti che prevede interventi di manutenzione straordinaria sulla struttura, nell’attesa  di giungere al passaggio definitivo di proprietà della stessa al Comune. Qualora ciò non avvenisse, al termine la Cascina tornerebbe in piena proprietà al gruppo Ligresti.
2011

La Giunta Comunale del sindaco Pisapia conferma la priorità del Parco Agricolo Ticinello tra i suoi progetti e affermandone la pubblica utilità, riprende lo strumento dell’esproprio.
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26 Agosto 2014

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Il vice-sindaco De Cesaris esegue la presa in possesso da parte del Comune della Cascina Campazzo, conseguente all’esproprio. I lavori previsti di messa in sicurezza della struttura sono intanto ultimati.
2015

Festa per i 25 anni dell’Associazione.
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2015

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Connessioni Ecologiche: iniziano i lavori per  la realizzazione del progetto a bando Cariplo “MILANO CITTÀ DI CAMPAGNA – La valle del Ticinello” di cui il l’Associazione Comitato Parco Ticinello è partner. Sono previste aree arbustive e boschive, zone umide e la sistemazione del Cavo del Ticinello, per favorire il potenziamento della biodiversità con la creazione di corridoi ecologici.
Dicembre 2015

L’assessore all’Urbanistica e all’Agricoltura Balducci prende possesso per il Comune di Milano delle ex-aree d’oro. Adesso l’intera superficie del Parco del Ticinello, 88 ettari, è di proprietà pubblica.
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